Allegorie della memoria digitale

Un ciclo allegorico realizzato con l'intelligenza artificiale, per raccontare internet come memoria digitale.

Allegorie della memoria digitale
Flavio Pintarelli - Allegoria del diritto all'oblio v.2

Allegorie della memoria digitale è un ciclo allegorico che ho realizzato come parte di Forget_me_not, una mostra digitale dedicata all'elogio della perdita, che rientra nel percorso di ricerca del gruppo di lavoro di Museion Art Club di cui faccio parte.

Le immagini e i testi che compongono il ciclo raccontano l'evoluzione del nostro rapporto con le tecnologie digitali, rappresentate come memoria infinita.

Sono state realizzate in stile vaporwave usando Midjourney, un'intelligenza artificiale text-to-image. Il grado di precisione dei prompt, i comandi testuali necessari all'intelligenza artificiale per creare le immagini, è stato mantenuto volutamente basso per sfruttare la capacità divinatoria del software.

Il risultato finale è equamente dovuto alla volontà dell'autore e alle capacità generative dell'intelligenza artificiale, al punto da non poter determinare con chiarezza dove finisce la prima e dove inizia la seconda, e viceversa.

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Allegoria dei doni di internet 1/9

Trasparenza, orizzontalità, accesso alla conoscenza, memoria infinita. Internet s'è rivelata all'umanità carica di doni, come una dea dei miti antichi. Con voce suadente ha invertito il corso del tempo, evocando allo sguardo degli uomini immagini di paradiso non più avvolte dalle brume del tempo e macchiate dal dolore del ricorso ma, finalmente, prossime e raggiungibili senza ostacoli.

Prompt: Allegoria dei doni di internet all'umanità: memoria infinita, trasparenza, orizzontalità, accesso alla conoscenza. style vaporwave, gradienti di colori saturi, glitches, flussi video digitali, computer widescreens, videocamere di sorveglianza.

Allegoria del cloud come nuova Gerusalemme celeste 2/9

Come una nuova Gerusalemme Celeste, l'edifico del data center ha finito per incarnare l'infinita capacità di memoria con cui internet si propone di emendare i difetti della facoltà umana di ricordare e dimenticare. Una fantasmagoria di ricordi eternamente conservati in uno spazio smaterializzato, sottratto alla sguardo dell'umanità nei suoi recessi, nelle pieghe, nelle periferie selvagge.

Prompt: A data centre portrayed as the heavenly Jerusalem, set in the sky amidst clouds, surrounded by rainbows and from which a ray of light emerges, vaporwave style, saturated colour gradients, glitches, clouds, setting sun, cables, fibre optics, servers.

Allegoria di internet come memoria cibernetica 3/9

Internet ha mutato il carattere della memoria. Da processo della mente umana, andirivieni incessante tra ricordo e oblio, tra dimenticanza e conservazione, la memoria diventa protesi cibernetica del nostro corpo, costrutto biomeccanico impastato di terre rare, legato insieme da cavi infinitesimali e animato dalla scintilla elettrica che ne percorre a folle velocità i circuiti.

Prompt: An allegory of the internet as cybernetic memory, vaporwave style, saturated colour gradients, glitches, screens, time represented as a cyborg with wings.

Allegoria della datificazione del corpo 4/9

Catturato nelle spire delle rete, scandagliato da sensori sempre più numerosi e precisi, il nostro corpo si è sciolto in dato. Scomposto, generato, raccolto, movimentato, analizzato, visualizzato. La vita ha smesso di appartenerci come insieme coerente di sensazioni ed emozioni, per farsi immagine, discreta e quantificata, del modo d'esistere che l'infrastruttura digitale ci consente.

Prompt: Allegory: a body is unravelled into a stream of alphanumeric code circulating on the Internet, vaporwave style, saturated colour gradients, screens and cables.

Allegoria di internet come mente estesa 5/9

Scomparso il corpo, di noi non rimane altro che una mente, incredibilmente estesa lungo i meandri della rete. Una mente elettrificata, che avvolge il mondo e, avvolgendolo, ne crea un riflesso, specchio nero in cui, come indefessi bricoleur, (ri)costruiamo senza posa la nostra identità, in uno scherzo semiotico che non sembra poter avere fine.

Prompt: Allegory of the internet as mind extended outside the body, vaporwave style, saturated colours, colour gradients, three-dimensional space, brain scan patterns, biomechanical bodies, flat screens, cables.

Allegoria di internet come Argo Panoptes 6/9

Dall'altro lato dello schermo, sempre più simile a un dio che tutto vede, internet, memoria cibernetica infinita ed incessante, registra l'umanità in ogni suo istante e dettaglio, perfino il più infimo e insignificante.

Prompt: The net as a divine gaze that sees everything, vaporwave style, saturated colour gradients, glitches, digital video streams, multiple screens, video cameras.

Allegoria di internet come sguardo di Gorgone 7/9

Come quello delle gorgoni, atroci figlie di Forco e Ceto, lo sguardo cibernetico onniveggente che emana dalla rete verso di noi, corpi scomposti e memorie estese, ci paralizza con la forza della sua incommensurabilità. Di fronte all'archivio senza fine di ogni informazione perdiamo la capacità di agire e finiamo per essere agiti dai suoi programmi, algoritmi e imposizioni.

Prompt: Allegory: the net as the gaze of the paralysing gorgon, vaporwave style, saturated colour gradients, glitches, digital video streams, widescreens, surveillance cameras.

Allegoria del diritto all'oblio 8/9

Di fronte allo sguardo di Medusa della rete, invochiamo il diritto a essere dimenticati, cancellati dalla sua memoria infinita, inconsapevoli del fatto che, nelle pieghe dell'infrastruttura digitale, resterà sempre traccia di una parte di noi, come doppio inquietante del tempo trascorso al suo interno.

Prompt: An allegory of the legal concept of the right to be forgotten, depicted as a ruined server room, vaporwave style, vanishing lines of computer code, saturated colour gradients, glitches, screens, symbols of justice, classical statue with cyborg elements.

Allegoria dell'obsolscenza dei dati 9/9

Sarà il tempo, al cui trascorrere nulla sfugge, a liberarci dal peso dello sguardo che grava su di noi, emanato dalla memoria cibernetica infinita. Ogni dato, prima o poi, diverrà obsoleto e, con esso, ciò che lo supporta. Come lacrime nella pioggia, ogni doppio inquietante di noi stessi è destinato a dissolversi e, con lui, le tracce del nostro passaggio. Cenere alla cenere, polvere alla polvere. Così sia.

Prompt: Allegory of data obsolescence, set in a three-dimensional space, time passing, vaporwave style, decay, saturated colours, colour gradients, glitches, floppy disks and cd roms and hard drives floating all around the statue.